Ogni persona oggigiorno può creare effetti speciali. Si possono girare film di qualità da soli, con un camcorder, ma ciò non vuol dire che i film siano migliori. Shakespeare non aveva un word processor. Abbiamo word processor ma non abbiamo nessun Shakespeare. Bisogna fare una distinzione. C'è la creatività e c'è la tecnologia. Le due cose sono collegate ma la tecnologia non è necessariamente creativa.
Harrison Ellenshaw
Associate producer/Visual effect supervisor - Tron
Disegni di Syd Mead - Light cycles
2 commenti:
Ciao Francesco, complimenti per il post e per l'intero blog, scrigno di immagini e parole ricercate e stimolanti. Sono d'accordo con te che più tecnologia non significhi più creatività. A questo proposito, secondo te quale pratica potrebbe sviluppare uno stato mentale "innovativo"? Grazie sinora del tuo parere.
Ciao Piana,
trovo che l'intelligenza sia sinonimo di sensibilità e che questa sia un elemento creativo. Quindi non basta il nozionismo, ma la capacità di sintesi in tutta libertà.
Mi viene in mente un aforisma di Aristotele: "Il tutto è maggiore della somma delle sue parti".
Oggi abbiamo molti mezzi tecnologici ma facciamo fatica a mettere insieme...
Ps. la sensibilità e' una grande Grazia.
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