sabato, maggio 17, 2014

La retta intenzione

"Date in ossequio religioso ciò che sta dentro di voi" - cf. Lc 11, 41

I nostri atti si coloriscono di valore o di disvalore in proporzione della carica intenzionale della volontà. Se uno, per esempio, fa l'elemosina per farsi vedere e apprezzare dagli altri, costui è un vanitoso; se un altro dona qualche cosa al prossimo, spinto da un sentimento di solidarietà umana e sociale è, in generale, un galantuomo; ma se uno compie un atto di carità anche puramente materiale verso un indigente, ma in nome e con il cuore di Cristo, questi agisce da cristiano.

Non sono dunque tanto le cose e le azioni che valgono, in se stesse, quanto piuttosto il loro motivo ispiratore e la purezza d'intenzione. Che anzi, anche la cosa più piccola e insignificante può nascondere un prezzo infinito, allorquando sia fatta o donata con amore, con sincerità interiore, cioè con la retta intenzione.

L'autostrada della Felicità - Don Valentino Del Mazza.

nota: il criterio di Bene non è l'efficacia ma la finalità.

mercoledì, maggio 07, 2014

L'atteggiamento spirituale

L'Annunciata di Palermo - Antonello da Messina
Un brano di Don Valentino Del Mazza (Sacerdote Salesiano), tratto dal libro "L'autostrada della felicità":
La sofferenza ci può rendere grandi o falliti, a secondo di ciò che ne facciamo. Noi saremo più o meno felici o infelici non tanto per le realtà, che ci toccano nel vivo, quanto piuttosto per il nostro atteggiamento spirituale nei confronti di esse. Ogni avvenimento può ricevere, infatti, la sua coloritura di bene e di male dalla ricchezza o povertà dell'anima, che la accoglie:

"L'ape e la serpe succhiano lo stesso umore, 
 ma della serpe in sen il fior si fa velén, 
 e in sen dell'ape soave miel si fa. 
 Il sole batte sulla cera e l'ammorbidisce; 
 dardeggia sul fango e l'indurisce"