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| L'Annunciata di Palermo - Antonello da Messina |
La sofferenza ci può rendere grandi o falliti, a secondo di ciò che ne facciamo. Noi saremo più o meno felici o infelici non tanto per le realtà, che ci toccano nel vivo, quanto piuttosto per il nostro atteggiamento spirituale nei confronti di esse. Ogni avvenimento può ricevere, infatti, la sua coloritura di bene e di male dalla ricchezza o povertà dell'anima, che la accoglie:
"L'ape e la serpe succhiano lo stesso umore,
ma della serpe in sen il fior si fa velén,
e in sen dell'ape soave miel si fa.
Il sole batte sulla cera e l'ammorbidisce;
dardeggia sul fango e l'indurisce"

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